Le Olimpiadi non sono finite: lo sport è di tutti e la Germania lo insegna!

20.08.2024 16:07 di  Stefano Severi   vedi letture
Hannah Jannack
Hannah Jannack

Mancano 8 giorni al secondo, importante, atto delle Olimpiadi estive: le Paralimpiadi, in programma a Parigi dal 28 agosto all'8 settembre 2024. Se per uno spettatore meno attento queste competizioni possano sembrare secondarie rispetto alle competizioni già svolte, in realtà l'importanza sociale e politica di questi giochi è davvero massima. Le Paralimpiadi sono espressione di quanto ogni nazione investa nello sport di base e nell'inclusività, ovvero nel substrato necessario per crescere giovani forti e sportivi. Non a caso questi concetti, che sono alla base dell'idea dell'associazionismo tedesco e del nostro modello Sankt Pauli, sono diffusissimini in Germania (e, ahinoi, molto di meno in Italia).

Oggi vogliamo presentarvi Hannah Jannack, giovanissima lanciatrice paralimpica giovanile della nazionale tedesca, sia nel peso che nel giavellotto, portacolori della società polisportiva SC Magdeburg. L'associazione, fondata nel 1955 sotto l'egida della DDR con in nome di Sport Club, è famosa soprattutto per la fortissima divisione di pallamano maschile (sport con enorme seguito in Germania), vincitrice anche della Coppa Campioni (ne avevamo parlato qui) appena un anno fa e in passato tantissimi altri trofesi comprese due Coppe del Mondo. Magdeburgo è diventato centro di eccellenza mondiale in varie discipline, ad esempio come non ricordare il canottaggio o il nuoto con Antje Buschschulte oppure Florian Wellbrock, domandare a Gregorio Paltrinieri quante volte se lo è trovato davanti, o quante volte è riuscito a batterlo. In atletica invece famosissima Grit Breuer.

Dall'SC Magdeburg deriva anche la squadra maschile del calcio, 1. FC Magdeburg (link), che è passato dai colori rossoverde a quelli biancoblu nel 1965.

Per chiunque volesse vedere il video di presentazione di Hannah verso Parigi questo è il link, mentre il suo profilo pubblico è reperibile qui (link). Hannah come spettatrice vivrà l'emozione delle gare paralimpiche in diverse discipline, soprattutto nuoto ed atletica leggera. E tutto questo sarà una grossa motivazione per prepararsi al suo vero obiettivo non più da giovane o da spettatrice ma da protagonista: i giochi paralimpici di Los Angeles 2028.

In bocca al lupo Hannah, a Parigi tiferemo per te nelle categorie giovanili e per l'esempio che dai a tutti noi - soprattutto italiani - di quanto sia importante lo sport di base, inclusivo e per tutti!