Wolfsburg-St Pauli 1-1: ritorno al gol e impresa sfiorata!

Squadra che vince non si cambia, squadra che perde sì, per fortuna. Blessin prova sia una formazione che un modulo nuovo, con Sinani al posto di Eggestein e Afolayan al posto di Saad. Anche difensivamente si passa dal solito 5-4-1 al 4-3-3.
I risultati si vedono subito, con il St. Pauli che va al tiro due volte nei primi 7 minuti, complice anche un Wolfsburg un po' remissivo, che in avvio non pressa sul portiere. Si vedono finalmente anche delle palle giocate in avanti sulla corsa dell'attaccante, quelle che una volta erano chiamate verticalizzazioni. Smith non è Pirlo, e qualche palla finisce in rimessa, ma questo spinge il Wolfsburg ad arretrare. Su una palla giocata male, perde il possesso al limite dell'area. Afolayan può tirare, bella parata e angolo.
Sull'angolo giocato lungo, Irvine ci mette lo zuccone per l'assist a Van der Heyden e lo 0-1 meritato. Il St. Pauli sembra cercare oggi di più la profondità e il risultato è decisamente piacevole. Si registrano però ancora un paio di occasioni in cui, con palla controllata tranquillamente al limite, si rinuncia a forzare e si gioca indietro fino al portiere. Il vizio è duro a perdere.
Il secondo tempo porta a un inedito: Blessin cambia nell'intervallo, evento! Dentro Saad e Saliakas per Dapo e Ritzka. La mossa sembra giusta, con Saad che ruba palla a sinistra e poi va al tiro, deviato. Il Wolfsburg però non è una squadretta: cambia decisamente ritmo e, con una bella combinazione tutta di prima a Mach 1, arriva a una buona conclusione di poco fuori.
Poco dopo, su un leggero contatto in area, è rigore per il Wolfsburg, e stavolta Vasilj non fa il terzo miracolo consecutivo. 1-1. C'è da dire che il contatto è ad alta discrezionalità arbitrale, e purtroppo ci dice male: decisamente sfortunati. Il Wolfsburg non si accontenta della grazia ricevuta, spinge e in un paio di occasioni va al tiro ravvicinato, dove Vasilj stavolta il miracolo lo fa, eccome.
Il St. Pauli ha solo un'altra chance con Smith, che finalmente tira forte dal limite: tiro deviato centralmente e parata di pugno. Con un pizzico di fortuna sarebbe potuto essere 1-2. Tutto sommato, il pareggio è giusto e sarebbe anche un buon risultato, se non fosse che la primavera ancora una volta fa bene al Bochum, che va a vincere a Monaco. Il vantaggio dalla zona retrocessione si riduce ora a due punti, complicando decisamente le cose.
Oggi, ancora una volta, non siamo stati fortunati. Ma se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, è arrivato finalmente il momento per Blessin di osare.