St Pauli campione di sostenibilità: il merchandising pirata conquista il primo posto! ️
Il FC St. Pauli ha difeso con successo il suo titolo di club più sostenibile della Germania! Insieme a Werder Brema e ai cuginetti innominabili, l'associazione numero uno in città si è assicurato il primo posto nella classifica della sostenibilità nel merchandising, un riconoscimento ufficialmente assegnato al Deutsches Fußballmuseum.
Un impegno costante per un calcio sostenibile
Il premio è frutto di un’approfondita indagine condotta da cum ratione, che ha analizzato i 36 club di Bundesliga e 2. Bundesliga, valutando il loro impatto nel merchandising in termini di scelte di prodotto, comunicazione e fornitori. Il FCSP si è distinto per le sue politiche innovative, tra cui materiali ecologici, filiere trasparenti e una strategia di marketing che punta su una moda etica e responsabile.
Un successo che conferma la strada intrapresa dal club: il St. Pauli non è solo una squadra di calcio, ma una realtà che fa del suo marchio un simbolo di valori sociali e ambientali, portando avanti un messaggio chiaro contro lo sfruttamento e a favore della sostenibilità.
Non solo calcio, ma un modello di business alternativo
La vittoria in questa speciale classifica dimostra come il club di Amburgo sia un punto di riferimento anche fuori dal campo. Il merchandising del St. Pauli non è solo un’operazione commerciale, ma un vero e proprio atto politico, coerente con la filosofia di inclusione, resistenza e sostenibilità che i tifosi e la società portano avanti.
️ Ancora una volta il St. Pauli dimostra che un altro calcio è possibile. E sostenibile. ️
Ieri sera eravamo alla sala conferenze dello stadio del Sankt Pauli erano circa le ore 19 e doveva iniziare un incontro per informare sulla situazione di Ilaria e di tanti altri arrestati o in attesa di giudizio o di estradizione.
In Germania queste informazioni erano solo...
Premessa storica, siamo a Rostock nell´immediato periodo post caduta del muro di Berlino: a Rostock in particolare il quartiere modello di Lichtenhagen, insieme a Berlino con il quartiere di Marzahn e poi anche a Jena, Lipsia e Dresda nel dopo guerra ed in particolare...
