Regionali di Amburgo: la Linke vince quando segue i valori del Sankt Pauli

Elezioni regionali nella città anseatica: affluenza in crescita e sconfitta per la destra populista
Le elezioni regionali nella città anseatica hanno registrato un’affluenza del 68%, con un aumento del 5% rispetto alla precedente tornata elettorale. Un dato significativo che dimostra come la partecipazione sia un argine efficace contro l’avanzata delle destre populiste e razziste.
AfD sotto le aspettative: una sconfitta pesante
Nonostante le previsioni, Alternative für Deutschland (AfD) non è riuscita a sfondare, fermandosi al 7,2%. L’obiettivo di superare la soglia del 10% si è rivelato irraggiungibile, segnando di fatto una battuta d’arresto per l’estrema destra.
L’affluenza ha toccato cifre straordinarie, con picchi dell’83,4% in alcune circoscrizioni. Un risultato impressionante, considerando che si trattava di elezioni regionali. Per fare un confronto, nella recente tornata parlamentare alcune sezioni hanno registrato addirittura il 90,2%.
Il messaggio è chiaro: chi partecipa, vince sempre.
L’impegno del St. Pauli per la democrazia
Ancora una volta, l’FC St. Pauli ha giocato un ruolo cruciale, invitando apertamente alla partecipazione elettorale. Il club, noto per il suo impegno sociale e politico, ha mobilitato i suoi tifosi e ricevuto il supporto di artisti, rockstar e attori, tutti uniti nel diffondere il messaggio: "Votare è un atto di resistenza".
Come non ricordare l´appello della settimana scorsa fatto dall’allenatore del Friburgo "di andare a votare per la democrazia": il Sankt Pauli non mette marchi e diritti di immagine sulle idee e tutti giustamente copiano.
La sinistra avanza: Linke primo partito in molti distretti
Il partito Die Linke ha ottenuto risultati straordinari, affermandosi come prima forza politica in diversi quartieri:
Sankt Pauli: 35,8%
Kleiner Grasbrook/Steinwerder (parte sud dell’Elba): 53,3%
Sternschanze: 33,2%
Centro storico: 28,2%
Un risultato sorprendente è arrivato dalla zona industriale di Harburg, tradizionalmente dominata dai Verdi e dalla SPD. Qui, la 23enne Xenija Melnik ha vinto un seggio con il 14,4%, battendo le sue avversarie per soli 587 voti.
A Wilhelmsburg-Finkenwerder, il candidato della Linke Kay Jäger, lavoratore portuale di terza generazione, ha conquistato 19.000 voti, portando il partito al 16,6% e riportando in Parlamento le istanze sindacali del settore.
Un'altra grande vittoria per la sinistra arriva con Marie Kleinert, che entra nel Parlamento regionale con oltre 7.000 voti in una delle circoscrizioni più difficili. Una donna delle BG e della Linke, capace di conquistare un seggio in un'area storicamente contesa.
Scopri di più su Marie Kleinert e il suo futuro per Amburgo
Accoglienza è una bellissima parola, mentre il nostro Sankt Pauli fa fatti non parole
Dieci anni di FC Lampedusa sono la prova concreta di un impegno costante per i rifugiati.
Il St. Pauli è stato in prima linea nella Giornata Mondiale del Rifugiato, dimostrando che lo sport può essere uno strumento di inclusione reale.
Per la nostra squadra, "siamo tutti fratelli" non è solo uno slogan, ma un principio da difendere ogni giorno.
Per questo il Sankt Pauli è diventato un problema in Europa. Nel momento in cui ci si schiera contro la guerra o contro l’energia nucleare, nascono tanti "interessi personali e privati" che poi portano ad attacchi beceri.
Un modello politico che parte dallo sport
La filosofia del St. Pauli – inclusione, antirazzismo e partecipazione – continua a influenzare la politica locale. Non è un caso che Jan van Aken, storico attivista del club e biologo ex ispettore ONU per il controllo delle armi chimiche, sia oggi un rappresentante della Linke in Parlamento.
Il suo impegno contro il nucleare e per l’ambiente non è ben visto da molti in Italia, ma in Germania trova ampio consenso, in particolare tra i tifosi del St. Pauli e la sinistra alternativa.
Anche per questo è bello stare dalla parte giusta, sempre e comunque dalla parte dei Pirati, alla faccia di chi cerca di raccontare il falso ed il contrario.
Un esempio per l’Italia?
Nella città anseatica, le forze progressiste – SPD, Verdi, Linke, Pirati, SWB ed il movimento Volt – superano complessivamente l’85%, lasciando pochissimo spazio alle destre.
Un modello che potrebbe essere d’ispirazione anche in Italia, dove la partecipazione elettorale è spesso bassa e il dibattito politico meno orientato alla difesa della democrazia.
Quando il popolo partecipa, la democrazia vince.
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