Il Sankt Pauli e la sua Presidenza: facciamo conoscenza di Esin Rager

17.02.2025 21:49 di  Massimo Finizio   vedi letture
Il Sankt Pauli e la sua Presidenza: facciamo conoscenza di Esin Rager

Come abbiamo raccontato in molte occasioni, tutte le associazioni sportive nel nord Europa, e in particolare in Germania, sono gestite da un gruppo di persone elette dalle assemblee generali, che si occupano di organizzare e portare avanti le attività in modo chiaro, trasparente e democratico. Essendo "elette", queste persone offrono il loro tempo in favore della causa della loro società senza remunerazione. Il Sankt Pauli ha nello statuto un comitato composto da 5 persone, ognuna delle quali opera in un settore specifico. Il club ha il merito di avere, tra i suoi 5 dirigenti eletti, ben 3 donne. Oggi vi presentiamo una di queste, Esin Rager.

Esin è una grande poliglotta e una viaggiatrice nel miglior senso del termine. Non riesce mai a stare ferma, sempre alla ricerca di nuove idee, progetti e obiettivi. Nata a Washington, ha vissuto in città come Ankara, Mosca, Vienna, Parigi e Amsterdam. Da anni risiede nella zona di Sankt Pauli, dopo aver lavorato come giornalista per uno dei principali quotidiani della città, portando avanti numerosi progetti mediatici che sono ancora oggi attuali. Tuttavia, la vera svolta arriva qualche anno fa, quando, influenzata dalla cultura alternativa della cittá, si avvicina al mondo dei prodotti gastronomici. Grande amante del tè, si lascia affascinare da questo mondo, ma ha in mente un traguardo ancora più ambizioso: creare un tè completamente ecosostenibile. Così, nel 2002, fonda e inizia a produrre il tè Samova, utilizzando solo materie prime biologiche. Il packaging è ecologico e dal design pluripremiato a livello mondiale. Esin diventa così una pioniera nel campo dell'ecosostenibilità e della biodiversità. Benvenuta, Esin!

Il nome dei Pirati è conosciuto in tutto il mondo anche grazie alla presenza di persone altamente qualificate come Esin, che ci racconta molte storie e aneddoti. Ricordo, ad esempio, quando le chiesero se sarebbe stata disposta a far parte della Presidenza del Sankt Pauli. La sua risposta fu immediata: un chiaro "sì". Ci spiega che, per lei, entrare a far parte della dirigenza significava assumersi una grande responsabilità. Essendo una società sportiva, era ovvio per lei che il suo impegno sarebbe stato volontario, senza alcuna remunerazione.

"Mi occupo di spiegare e sviluppare l'ecosostenibilità a 360 gradi all'interno del Sankt Pauli", ci racconta. "Noi, insieme ai nostri collaboratori, dobbiamo essere tutti coinvolti in questa trasformazione ecosostenibile. Bisogna partire dal basso, ed ognuno di noi ha un ruolo nel contribuire allo sviluppo di questo modello."

"Nel nostro gruppo della Presidenza", continua Esin, "cerchiamo di far capire che ciascuno di noi, come associazione sportiva, ha un ruolo fondamentale e decisivo nella società."

Alla nostra domanda riguardo ai modelli capitalistici che spesso caratterizzano l'Europa, e in particolare l'Italia, con fenomeni come le criptovalute, Esin ci risponde chiaramente: "Il Sankt Pauli è già molto avanti in termini di ecosostenibilità. Noi, ad esempio, abbiamo deciso di abbandonare tutte le sponsorizzazioni legate al gioco d'azzardo online, e le criptovalute non entrano neppure nelle nostre considerazioni, poiché non sono responsabili e sono spesso collegate a speculazioni finanziarie. A queste situazioni diciamo un chiaro NO!" (Ndr: ricordiamo i casi di fallimento di due sponsor di criptovalute legati a Roma e Inter).

A questo punto, una domanda per tutti i presenti: come viene vista dal resto della Bundesliga e dalle leghe inferiori, così come dalla Lega Calcio, l'impegno del Sankt Pauli per le rivoluzioni sociali?

(Seguono sorrisi tra i presenti, sia noi di Tuttostpauli che la dirigenza del club, compiaciuti dalla domanda.)

Esin, sorridendo: "Massimo, Fabio e tutti voi di Tuttostpauli pensate che l'associazione più ecosostenibile in Germania è il Wolfsburg, che è anni luce avanti rispetto a tutte le altre. Tutti i club stanno sviluppando processi e progetti ecosostenibili. La Lega Calcio e la DFL (Deutsche Fußball Liga) avvieranno i controlli a fine febbraio per la stagione in corso, per poi dare l'autorizzazione per il prossimo campionato. Dobbiamo lavorare sodo per ottenere la licenza, ma sono fiduciosa: ce la faremo, il futuro è nostro."

Della serie chi si ferma è perduto... Infine, ci domandiamo come possiamo spiegare e far capire questi progetti alla Lega Calcio Italiana e alla nostra FIGC?

Per noi, è un motivo in più per sentirci Sankt Pauliani. Grazie, Esin, e buon lavoro!