Anche Hannover ha problemi con la DFL
Anche Hannover potrebbe avere dei problemi con la DFL (Lega calcio tedesca). Forse sarebbe meglio dire che è il sig. Martin Kind che potrebbe avere dei seri problemi, come spesso per lui succede, con la legge, con i suoi soci e tifosi. La storia dalla sua partenza, ovvero la data delle votazioni in Lega calcio per portare nuovi finanziamenti e sponsor (link) dove si era raggiunta la maggioranza dei 2/3 sul filo di lana, in maniera quasi inaspettata. Ma avevamo già visto in precedenza che i tifosi nostri cuginetti provinciali, scherzosamente ai quali ci rivolgiamo sempre con dovuto rispetto e ci complimentiamo per le loro prese di posizioni, stavano andando contro i propri dirigenti eletti democraticamente, che non hanno rappresentato in maniera diligente le volontà appunto dei soci.
La stessa cosa è avvenuta ed accertata anche nei confronti dei dirigenti dell'Hannover nella persona di Martin Kind che da anni va sistematicamente sempre contro le volontà dei suoi soci. Ancora una volta i soci dell'Hannover stanno andando contro il loro responsabile che ha votato per sua stessa ammissione contro le direttive della sua stessa assemblea, fatto assolutamente antidemocratico e giuridicamente punibile. I soci della squadra di Hannover infatti hanno dato mandato ai propri legali di perseguire il proprio rappresentante, non sappiamo in questo momento quali potrebbero essere le conseguenze di questa situazione.
Siamo in ogni caso certi che la DFL, con questa nuova idee di inserire nella gestione della stessa lega alcuni finanziatori esterni, non ben visti dalla maggioranza del pubblico, dei praticanti dello Sport tedesco, dalla maggioranza dei soci delle associazioni sportive tedesche e dalla maggioranza dei tifosi del calcio, abbia fatto un gran autogol.
Certamente noi non siamo contro sponsorizzazioni che aiutino lo sport, assolutamente non siamo contro finanziamenti e finanziatori che possano unire lo Sport con eventuali isole del pacifico bellissime, ma paradisi fiscali e teste di legno che possano decidere o essere determinanti o possano influire sullo sport bellissimo e virtuoso del modello tedesco, questo no, non lo possiamo accettare.
Anche per questo siamo dalla parte dello sporto popolare, dello sport che integra ed include, non possiamo mai essere dalla parte di chi specula. A malincuore dobbiamo ancora una volta stare dalla parte dei soci di Hannover, non certo i migliori, ma pur sempre lottano per uno sport per tutti e non per solo pochi.
Forse la DFL non doveva portar avanti questa idea voluta solo da pochi, un errore che sta creando molte preoccupazioni e sicuramente tanti problemi. Sicuramente ne vedremo ancora di belle, noi aspettiamo invece tranquillamente come il vecchietto con la barba bianca, sul ponte veder passare prima o poi i cadaveri dei finanziatori e dei manager della DFL che hanno cercato di portare una ventata distruttiva e speculativa. Questo in Germania non è voluto.