27.01.1945 / 27.01.2025 Kein Vergeben, kein Vergessen

28.01.2025 21:41 di  Redazione StPauli   vedi letture
27.01.1945 / 27.01.2025 Kein Vergeben, kein Vergessen

Kein Vergeben, kein Vergessen queste parole sono state ricordate in tutti gli stadi della Germania durante la scorsa giornata di campionato, mentre in tutte le città scendevano in piazza tantissime persone. 

Oltre 100.000 a Berlino, 50.000 a Colonia, 10.000 a Magdeburgo per dire no alla AFD e al nazismo. Agusta Magonza Magdeburgo, ed tante altre tifoserie hanno anche mostrato le loro coreografie dedicando alla giornata della memoria. Tutti concordavano di voler tenere alto il NO al nazifascismo tenendo conto in particolare alle preoccupazioni degli ultimi tempi. 

Oltre un migliaio di Il Sankt Pauliani si sono ritrovati in piazza Harald Stender, la piazza difronte lo stadio Millerntor, per commemorare tutti i morti nei campi di concentramento. Il Presidente Oke ricordava l´impegno a tenere alta la "Memoria" specie contro ogni discriminazione dei tanti martiri dei campi di concentramento: i milioni di ebrei, i tanti oppositori socialisti comunisti, partigiani, politici delle opposizioni, i tanti morti perchè zingari Sinti o Rom. A partire dal 1934, 400.000 persone furono sterilizzate contro la loro volontà e più di 200.000, ricoverate in ospedali e istituti di assistenza, furono assassinate. I malati psichici e i disabili furono schedati a partire dall’autunno del 1939, e dal gennaio 1940 in poi furono uccisi. La sede centrale dell’operazione si trovava a Berlino, a Tiergartenstrasse 4, indirizzo dal quale deriva il nome in codice «T4». 

Operazione T4: almeno 42 medici, la maggior parte dei quali psichiatri e neurologi, tra cui alcuni professori universitari, collaborarono spontaneamente agli omicidi in qualità di periti. Doveva essere segnalata la presenza di pazienti con determinate diagnosi, di persone ricoverate da oltre cinque anni, di pazienti non di sangue tedesco o affine e di "malati di mente autori di crimini". Sulla base di quanto dichiarato sui moduli, i periti esterni, che raramente visitavano direttamente le vittime, decretarono la morte di più di 70.000 persone.  In Italia non vi furono persecuzioni simili al T4 tedesco, ma l’ampia adesione del governo italiano e all’ideologia fascista portò a un enorme aumento sia dei ricoveri che della mortalità nei manicomi fino alla deportazioni di tantissimi "malati". 

Alcuni cenni storici per non dimenticare!