La Cooperativa del St Pauli fa la storia: ora la fase 2
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La Cooperativa del St Pauli continua a scrivere la storia del calcio: grazie a questa particolare forma associativa (link) sono già stati raccolti oltre 20 milioni di Euro. Tale ingente somma ha già permesso ai pirati di liquidare la precedente entità giuridica che aveva in gestione lo stadio e di prendere direttamente in affidamento Millerntor. Il primo atto è quello di azzerare tutti i debiti pregressi - c'erano ancora 17 milioni da restituire come parte finale di un mutuo seguente all'ultima ristrutturazione ed ampliamento dello stadio - e di passare alla gestione attiva dello stesso.
Va poi sottolineato come le quote della cooperativa siano ancora disponibili e quindi è lecito attendersi che nei prossimi mesi il flusso in entrate continuerà ad aumentare. Da gennaio poi è possibile espletare tutte le formalità burocratiche di adesione alla cooperativa completamente online, facilitando l'accesso alle quote ai soci e ai tifosi di tutto il mondo.
Per la prima volta quindi sono i tifosi a prendere in gestione l'impianto sportivo - sappiamo tutti che in Germania con associazionismo e modello St Pauli la parte sportiva era da sempre in mano ai soci - con evidenti benefici anche dal punto di vista economico. Primo tra tutti: ogni anno il St Pauli avrà qualche milione di euro in più per fare mercato per la prima squadra visto che sarà finalmente libero dalle rate del mutuo di Millerntor.