Uefa e Rangers-Napoli, storie di ordinaria vergogna
Stasera si è giocata a Glasgow la sfida di Champions League tra i Rangers e il Napoli, terminata con la vittoria per 3-0 dei partenopei. Eppure per i tifosi azzurri è stata una serata amara perchè la Uefa, come suo solito, ha fatto di tutto per soddisfare il volere del governo di turno ed infastidire i tifosi.
La causa di tutto? La morte della regina Elisabetta, il cui feretro è attualmente in Scozia, ad Edimburgo, a pochi km da Glasgow. Con numerosi agenti impegnati a garantire l'ordine pubblico nei pressi di Edimburgo, il governo britannico ha chiesto il rinvio di un giorno della partita (da ieri ad oggi) e contestualmente di vietare la trasferta ai partenopei.
La Uefa senza pensarci due volte ha accolto entrambe le richieste, incurante del fatto che il divieto è arrivato quando numerosi tifosi avevano già raggiunto Glasgow con l'intenzione di spendere almeno due o tre giorni in Scozia. In tutto si trattata di circa 600 tifosi che non avrebbero creato particolari problemi di ordine pubblico: tra questi Maurizio Criscritelli che ci ha girato la foto a corredo di questo articolo, responsabile del Napoli Club Bologna.
Ancora una volta quindi tifosi penalizzati e Uefa insensibile: naturale poi che le più grandi tifoserie d'Europa la prendano di mira con vari striscioni. Ultimo in ordine di tempo quello del Bayern Monaco: "Partite rinviate e divieti trasferta all'ultimo minuto per la morte della Regina? Rispettate i tifosi!". Ancora una volta il tifo tedesco è davanti a tutti.