Borussia Dortmund-St Pauli 2-1: impresa solamente sfiorata
Che fosse una partita difficile lo si sapeva anche se questo Dortmund è stato protagonista del peggior avvio di campionato degli ultimi 10 anni. Giocare al Westfalenstadion davanti ad 80mila persone è difficile per chiunque: il coefficiente di difficoltà degli stadi della Bundesliga vedere il fortino dei gialloneri al primo posto persino davanti all'Allianz Arena del Bayern Monaco.
Fatta questa doverosa premessa bisogna riconoscere che tra BVB e St Pauli c'è praticamente una categoria di differenza. Come era naturale che fosse il pallone è sempre stato tra i piedi di quelli di casa e la partita l'hanno fatta loro. Però i ragazzi di Blessin non si sono limitati a chiudersi nella propria metà campo, atteggiamento comunque più che giustificato, bensì hanno provato più volte a rendersi pericolosi in contropiede. Trovando persino un gol sugli sviluppi di un calcio di punizione di Smith, deviato da Guillavogui partito però per un nulla in posizione irregolare e quindi giustamente annullato dal controllo Var.
Blessin un po' a sorpresa ripropone il 3-4-3 che per la verità poi si trasforma in 5-4-1 con gli esterni di centrocampo Treu e Saliakas perennemente sulla linea dei difensori Wahl-Smith-Mets. A centrocampo confermato Wagner al fianco di capitan Irvine e in avanti Guilavogui ed Afolayan al fianco di Eggstein. In panchina il giovanissimo Ronny Seibt dall'Under 23 come portiere di riserva mentre si accomoda in panchina Scott Banks dato in settimana in rampa di lancio.
Il possesso palla nel primo tempo è mostruosamente a favore del Borussia ma le occasioni dei padroni di casa non sono poi tanti ed anzi, Eggstein manca il colpo di testa vincente a pochi passi dalla linea di porta a metà primo tempo. Poi arriva il calcio di punizione di Smith che vi abbiamo già raccontato e l'effimera gioia dei pirati. Quando sembrava che il fortino biancomarrone potesse resistere fino all'intervallo ecco il classico gol della domenica, un colpo di testa bellissimo e angolato, micidiale, di Ramy Bensebaini a gonfiare la rete e a far esplodere il Signal Iduna Park.
La ripresa inizia ad un ritmo più lento: il Borussia ha perso l'ossessione di segnare a tutti i costi ma resta complessivamente padrone del campo e sempre pericoloso. Fino al primo dei due cambi di Blessin che di fatto cambiano la partita, prima in positivo e poi in negativo. Entra Scott Banks per uno stanchissimo Guilavogui e quasi alla prima palla toccata sul fronte destro crea il caos in area giallonera, la sfera termina sui piedi di Smith che da 27 metri dalla linea di porta lascia partire una bordata terrificante che vale il pareggio. È il minuto 78 e il Westafelnstadion ammutolisce. La sala Var controlla la posizione di Afolayan ma è tutto regolare.
Poi il secondo cambio: giustamente esce uno stanchissimo Saliakas ed entra Dzwigala che si posiziona come quinto della difesa, proprio al poto del greco. Gli ultimi 10 minuti il St Pauli li vuole fare con la difesa a 5. Proprio Dzwigala si fa saltare al minuto 83 e nel mezzo Guirassy anticipa di testa Mets e ancora di testa raddoppia per i padroni di casa.
Ironia della sorte al primo minuto di recupero la palla del possibile 2-2 capita proprio nei piedi di Dzwigala, su rimessa laterale di Treu e spizzata di Albers (lui e Sinani hanno nel frattempo preso il posto di Eggstein e Afolayan) ma fa l'unica cosa che non avrebbe dovuto fare, ovvero alzare la sfera, sprecando una ghiottissima occasione.
Ai pirati resta l'amaro in bocca, ma la Bundesliga è anche questa. Ma si torna a casa con due certezze: in assenza di Saad lo scozzese Banks merita un posto da titolare. E poi questa squadra gioca meglio quando può agire di rimessa rispetto a quando prova a vincere: non a caso i due rovesci peggiori sono arrivati entrambi a Millerntor quando si è provato a battere Heidenheim e Mainz.