Amburgo, Amburgo sempre Amburgo: le sorprese non finiscono mai!
Ormai sembra una ossessione ma i cuginetti ci impediscono di poter parlare dei Pirati e delle loro gesta. Non è che ci dispiaccia poter criticare (forse siamo anche particolarmente predisposti a a farlo) ma le nostre sono soprattutto critiche per uno sport che possa essere migliore, inclusivo e partecipativo: per tutti insomma, proprio come il nostro Sankt Pauli. Invece, i nostri emeriti cugini ormai da alcuni anni si sono "cacciati " in quel vortice capitalistico non riuscendo ad uscirne fuori.
Sono tanti i nostri report passati che raccontano delle loro gesta negative (link), come bisogna pur ricordare che sono state tante anche i nostri articoli molto lusinghieri sul buon lavoro che la loro associazione sportiva pratica; solo alcuni giorni fa della loro presa di posizione contro alcuni striscioni razzisti di una parte della tifoseria (link). Bravi complimenti!
Ma veniamo alle nuove notizie quasi surreali nel Nord della Germania.
Solo pochi giorni fa, il loro CDA ha bloccato la campagna trasferimenti dei giocatori, causa mancanza fondi. Fatto abbastanza strano dopo aver ricevuto solo alcuni mesi fa una pioggia inaspettata ed anche "inusuale" da parte della città di Amburgo, circa 25 Milioni di euro camuffata da finanziamenti per ammodernamento dello stadio.
Insomma non possono comprare nuovi giocatori se non dopo aver venduto e facendo logicamente anche molta plusvalenza per ripianare un buco in bilancio che molti degli esterni e dei tifosi stessi continuano a non comprendere come si sia potuto formare. Anche per questo la settimana scorsa il direttore generale dei cugini Boldt aveva licenziato su due piedi il direttore sportivo Mutzel che però si é rivolto al giudice.
Udite, udite, in solo 5 giorni si è svolto il processo causa di lavoro ed il ds è stato immediatamente reintegrato ed i cugini devono pagare anche le spese processuali. In questa situazione si aggiungei quindi un problema ulteriore, quello che la licenza della serie B potrebbe non venire concessa il prossimo anno in quanto si stanno sommando giorno dopo giorno ulteriori costi inaspettati. Questo anche alla luce dei maggiori incassi degli spettatori da mettere in conto per il campionato corrente. Naturalmente l'Amburgo aveva calcolato causa virus un rateo spettatori molto più basso di quello che potrebbe essere invece la media reale e di conseguenza gli incassi finali.
Tenendo infatti conto che il fine settimana scorso oltre 60.000 spettatori sono accorsi allo stadio dei cugini (56.000 paganti ed oltre 5.500 delle logge Vip, stadio unico e speciale) questi potrebbero alleggerire e di molto il dissesto economico finanziario; una media spettatori del genere non la hanno da noi neanche le 3 nostre della Superlega.
Intanto il loro allenatore, dopo la strana sconfitta in casa del fine settimana scorso, Walter chiede soccorso e desidererebbe nuovi giocatori. Le casse sono vuote, i dirigenti si divertono in guerricciuole processuali che costano anche tanto, per lo stadio che deve essere rinnovato e messo a punto per i prossimi Europei del 2024 non si trovano i finanziamenti ed anche la squadra di calcio femminile che era stata fatta per tornare in serie B ha perso lo spareggio restando in C insieme al Sankt Pauli.
Le disavventure insomma continuano senza interruzione da quel giorno maledetto quando i soci della associazione sportiva di base, oltre 85.000 decisero di aprire al capitale.
Molti soci di oltre Elba se ne stanno facendo una ragione e ci stanno ripensando: intano restano i buchi in bilancio come quelli nella difesa della squadra, noi restiamo come sempre sul ponte come il famoso saggio cinese che aspetta il cadavere passare sotto.
Prima o poi passa, bisogna solo attendere!
PS: come foto mettiamo gli auguri che l'Amburgo proprio oggi tributa giustamente alla propria leggenda Felix Magath, che compie gli anni. Quello stesso Magath che alla guida dell'Herta Berlino appena pochi mesi fa ha condannato negli spareggi l'Amburgo alla permanenza in Zweite Liga.