Olimpiadi Parigi 2024: sport, politica e commercio

21.07.2024 21:00 di  Massimo Finizio   vedi letture
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Il prossimo 26 di Luglio iniziano le Olimpiadi di Parigi, sarà la XXIII Olimpiade della era moderna, così chiamate dopo quelle che si volgevano solo e sempre ad Atene oltre 2.000 anni fa.  La partecipazione sarà pressapoco uguale con la precedente, gli atleti qualificati o invitati non si modificano di molto nel numero. Noi in quanto Italia siamo tra le prime 10 nazioni come numero di atleti, con 403 precisamente al settimo posto. Come noi la Cina (+1) ma dietro di noi molte nazioni come Olanda (- 107 atleti) o Gran Bretagna (- 49 atleti) che in genere invece nel medagliere finale si trovano davanti a noi. Noi infatti nelle ultime 3 Olimpiadi ci siamo classificati sempre o al 9. o al 10 posto nel medagliere finale appunto anche dietro ad Olanda ed anche Australia. 

Germania, Francia, Giappone, Gran Bretagna purtroppo sono sistematicamente avanti a noi, senza contare gli USA e la Cina fuori portata e con la ex URSS o ex Russia che tra squalifiche e partecipazioni sotto la bandiera olimpica non è più la grande potenza sportiva che abbiamo conosciuto fino alla metà e fine degli anni 90.

Primo appunto, come mai viene squalificata solo un gruppo sportivo e non altri che seguono i loro governi nelle guerre che nessuno ha chiesto ? Guerre che non servono a nulla se non a far morire centinaia di bambini donne e persone civili? Come mai nessuno sente la voce di PACE del Santo Padre Francesco (link) che continua a chiedere la famosa Pace Olimpica nel mondo? 

Questo un punto di partenza per alcune nostre valutazioni, desideriamo contribuire in maniera costruttiva per allargare la base sportiva (sport per tutti) e per poter essere come da grande nazione sportiva, poter essere avanti tra i primi nelle classifiche di tutti gli sport, includere e coinvolgere tante nuove generazioni di bambini e bambine, ragazzi studenti di tutte le età sotto i colori azzurri. 

Ci salta agli occhi nella classifica delle ultime Olimpiadi, la presenza davanti a noi di 2 nazioni: Australia con oltre 14 Milioni di tesserati al Coni Australiano e dei Paesi Bassi o Olanda con circa 5 Milioni di tesserati, stesso numero italiano. Tenendo conto che in Italia sono residenti 60 milioni di abitanti contro i circa 26 dell'Australia o i 17 Milioni dei Paesi Bassi, capirete cosa manca a noi: a noi mancano intanto tantissime medaglie ma soprattutto in proporzione con queste due nazioni, mancano tantissimi praticanti sportivi. Da noi non si pratica più lo sport. 

Il Presidente Malagò prevede almeno 41 medaglie, noi speriamo che siano almeno 45. Intanto dobbiamo stare attenti nella atletica leggera dove negli ultimi anni siamo andati fortissimi grazie ad ottimi atleti che ci hanno portato sulle vette mondiali. Ma gli altri non stanno a guardare, (link) proprio i nostri cugini presentano alle Olimpiadi addirittura la staffetta 4X100 maschile con due atleti addirittura scesi sui 100m sotto i 10 secondi. Sempre i nostri cuginetti portano alle Olimpiadi anche il team femminile di beach volley (link)   

La partecipazione sportiva in Germania è sempre molto forte il Coni tedesco ha oltre 27 Milioni di praticanti, circa un terzo degli abitanti come dire che da noi in Italia dovrebbero essere almeno 20 milioni i praticanti: ce ne mancano solo 15 (milioni). Bisogna riconoscere quindi che il risultato sportivo nel parametro praticanti/medaglie il nostro è sicuramente molo alto, resta che da noi pochissimi praticano sport fatto questo molto increscioso ed anche dal punto di vista sanitario non certo positivo. 

Abbiamo tantissimi atleti che si sono qualificati, complimenti, ma ci mancano tantissime squadre negli sport a noi più cari, su tutti il calcio ed il basket. Pesa l’esclusione dai Giochi di baseball e softball, anche il calcio femminile non è mai stato in corso per una qualificazione. Per non parlare del rugby a 7, il basket 3×3 femminile, l’hockey prato, mentre la pallamano, che neppure riesce a qualificarsi per un europeo, non è mai stata in corsa. 

Cosa succede al nostro Sport? 

Ci stiamo gongolando ed esaltando sui grandi risultati del nuoto, ottime performance anche nel tennis ed appunto nella bellissima atletica leggera che presenta tantissimi ragazzi e ragazze che vestono la maglia azzurra anche con nomi non troppo facili da pronunciare. Chituru Ali, Marcell Jacobs, Zaynab Dosso, Dalia Kaddari, Ayomide Folorunso, Catalin Tecuceanu il cui cognome potrebbe essere scambiato per sardo come l´altro atleta della bellissima Sardegna Fausto Desalu ma in verità non viene dalla Sardegna, anzi alcuni politici molti di questi atleti non li vorrebbero neanche in nazionale. Altri sono Yassin Bouih, Osama Zoghlami,  Zane Weir, Daisy Osakue, Yemaneberhan Crippa, Eyob Faniel, Sofiia Yaremchuk, Andy Diaz Hernandez, Emmanuel Ihemeje, Dariya Derkach. Sono solo alcuni atleti nella lista della atletica leggera, senza di loro i nostri Azzurri nel medagliere sarebbero molto indietro. 

Ma abbiamo anche "rinforzi" in altre discipline, nella canoa ad esempio Stefanie Horne e Nicolae Craciun, mentre nel canottaggio festeggiamo il ritorno di un Abbagnale:  Vincenzo Abbagnale alle Olimpiadi nel 8M Halleluja ma sarà affiancato da Nicholas Kohl, Aisha Rocek complimenti a loro e a tutti gli Azzurri. Non desideriamo annoiarvi nella lunga lista che prosegue in tutte le discipline presenti alle Olimpiadi. Il fatto è che questa integrazione che molti criticano, che molti in altre discipline non seguono e non vogliono, vengono seguite e praticate nelle discipline dove l´Occhio vigile dei media non cade. Il Calcio esempio opposto dove i media insieme a padri e padroni controllano e monopolizzano i settori giovanili non andiamo alle Olimpiadi. 

Come mai ci si domanda nella atletica leggera abbiamo tantissimi atleti che sono stati naturalizzati e indossano oggi la maglia azzurra ? Forse perché non ci sono procuratori, perché le squadre di canottaggio e di canoa non hanno le famose cordate di finanziatori con base alle Isole Cayman e non sono delle Spa. Nella Ginnastica artistica invece gli atleti migranti oriundi, non hanno problemi di integrazione, stessa cosa nel judo, nella lotta Libera, addirittura nella Pallanuoto sia maschile che femminile, nel pugilato non abbiamo più Patrizio Oliva adesso abbiamo Aziz Abbes Mouhiidine e Sirine Charaabi.

Cosa fa invece la FIGC? Che pensa la Lega Calcio della mancata qualificazione alle Olimpiadi? 

Forza Azzurri.