Erdogan è entrato negli spogliatoi: ma non era vietato? Cosa fanno la UEFA ed anche la FIGC?

07.07.2024 20:28 di  Massimo Finizio   vedi letture
Erdogan è entrato negli spogliatoi: ma non era vietato? Cosa fanno la UEFA ed anche la FIGC?

Il presidente Erdogan è sicuramente un grande politico, riuscendo a portare su di sè sempre la stampa e far parlare anche se in fondo non ce ne sarebbe bisogno. Da questo punto di vista non sbagliamo nel riconoscere che in questo momento a livello politico non esiste nessun dei leader politici che occupi come sa far lui la scena mediatica. 

Da questo un bravo e complimenti. 

Altro invece è la sua propaganda e la sua politica, voler essere sopra a qualsiasi cosa ritenendo che le minoranze nel suo paese non debbano essere considerate è assolutamente discriminante. Non solo gli ormai conosciuti curdi che hanno combattono a fianco dell'Europa, abbiamo dimenticato anche i poveri aleviti minoranza del circa 1% della penisola dell'Anatolia. L'eccidio di Sivas (link) dove furono bruciate vive oltre 35 persone alevite correva proprio il giorno quando il bravo Demiral appunto ha fatto quel gesto, ma non per ricordare le persone defunte sia chiaro. Non dimentichiamo neanche i tanti greci perseguitati e cacciati prima dalla penisola poi negli anni 70 anche dalla parte nord di Cipro. Per non dimenticare il genocidio armeno, senza poi dimenticare anche la cacciata dei tanti cristiani un po da per tutto il medio oriente, in fondo anche il Galatasarai ha un po di tradizione genovese appunto il porto di Costantinopoli ed il quartiere di Gala e la torre di Gala prendono ancora oggi gli antichi nomi genovesi. 

A questo la UEFA intransigente su alcune situazioni, invece lascia correre tante altre problematiche, vedi la situazione in Palestina, la stessa in Kurdistan e tante altre in giro per il mondo martoriato da guerre e conflitti vari. 

Il fatto che il Presidente Erdogan sia sceso poi negli spogliatoi ci pare anche abbastanza allucinante, ricordiamo che la nostra FIGC ed anche i mass media fecero guerre e battaglie quando alcuni dirigenti italiani andarono negli spogliatoi nel dopo una partita, allusione ad un arbitro rinchiuso, quando poi fu lo stesso arbitro a dire che non era successo nulla. Le squalifiche ci furono...

Mettiamoci d'accordo allora quando valgono le squalifiche? Sarebbe da spiegare ai tanti tifosi che non conoscono le regole, sia della FIGC che della UEFA ed anche le regole della FIFA, del perché squalificare la Russia e non le altre nazioni impelagate in queste guerre molteplici? 

Anche per questo noi del Sankt Pauli continuiamo a gridare No alla guerra, senza se e senza ma.