Amburgo: no ai fondi, no alle cordate di investitori: i cuginetti sono molto espliciti
Sono alcuni mesi che i nostri cugini hanno profondi problemi interni con il consiglio d'amministrazione della loro scorporata società per azioni. Il controllo resta nelle mani dei 85.000 soci circa ma il conflitto riguarda la persona o meglio il responsabile della cordata di fondi di bottiglie, a capo della spa, che ha creato enormi problemi negli ultimi anni, sia con finanziamenti capestro che con speculazioni mosse da interessi privati. Ultimo ma non meno importante, tra tutte le attività contestate all'interno della spa, anche con sponsorizzazioni di aziende che si sono poi dileguate o fallite. I soci ed i tifosi la partita scorsa in trasferta riacciuffata all'ultimo momento dopo che il primo tempo li vedeva sotto per 3-0 poi finita con il clamoroso pareggio 3-3 al 89' hanno fatto esplodere la loro rabbia e diniego ad alcuni membri del cda della scorporata Amburgo Spa appunto sotto il controllo della casa madre Associazione Sportiva Amburgo.
La foto fa vedere chiaramente il loro no ad investitori esterni, no al capitale e in favore all'uscita dal cda delle persone che loro ritengono non affini e non vicine agli interessi della associazione sportiva Amburgo!
Logicamente, pur restando i nostri cuginetti amichevolmente indigesti, siamo al loro fianco e sosteniamo la loro battaglia di giustizia sportiva. Dli imputati del cda sono logicamente stati disarcionati ed esclusi dal menzionato consiglio.
Lo sport tedesco resta lontano dalle cordate e dalle scalate imprenditoriali, uno spettacolo sportivo, a malincuore grazie supporter; tanto al prossimo derby sapete come va a finire !
Forza Sankt Pauli, una scuola sportiva !