Enda Mulloy, un irlandese a Londra...tra musica, calcio e tante birre
I Biblecode Sundays sono una band londinese la cui musica fonde insieme il rock con il folk tradizionale irlandese. Si sono formati nel 2006 ed attualmente la line-up è costituita da Enda Mulloy (basso e voce), Andy Nolan (fisarmonica), Kian Chanter (chitarra e voce), Paddy Franklin (violino) e Joe Cotterill (batteria). In passato hanno fatto parte della band Ronan MacManus (fratello minore di Elvis Costello), Carlton Hunt (già membro dei “Bad manners” tragicamente deceduto nel 2018) e Joe Moran. Hanno pubblicato quattro album in studio (Ghosts of our past nel 2006, Boots or no boots nel 2007, New hazardous design nel 2013 e Walk like kings nel 2017), un EP (The Pittsburgh kid nel 2014) ed una compilation di cover (Live near Abbey Road nel 2013). Le loro musiche sono state utilizzate nelle colonne sonore di film e serie tv. Negli anni, i Biblecode Sundays avuto modo di condividere il palco con artisti e band quali, tra gli altri, Elvis Costello, Thin Lizzy, Dropkick Murphys, PIL e di suonare nello straordinario palcoscenico di Glastonbury. L’ultimo album, Walk Like Kings, è frutto della collaborazione con diversi artisti fra cui lo stesso Elvis Costello, Russel Crowe, Matt McManamon (ex The Specials e Dead 60’s).
Enda Mulloy ha gentilmente accettato di fare una chiacchierata con me per TuttoStPauli.com.
Enda, la prima volta che ci siamo visti la tua band era mia ospite al concerto degli Shebeen che avevo organizzato a Barcellona (aprile 2008) e, se non ricordo male, anche voi siete saliti sul palco ad esibirvi.
Sì, la band di cui faccio parte, i Biblecode Sundays, è amica degli Shebeen da molti anni: un gran bel gruppo di pazzi di Glasgow!
Ricordo che in quell'occasione tu e Ronan (n.d.r. MacManus, ex vocalist) indossavate una maglietta di St. Pauli, puoi confermare?
Penso che avessimo indossato magliette del Jolly Roger (n.d.r. storico locale di aggregazione della tifoseria del St. Pauli)? Probabilmente hanno ancora delle macchie di "monkey brain" (n.d.r. shot “della casa” servito al Jolly Roger).
Quindi i Biblecode Sundays hanno un forte legame con St.Pauli ...
Sì, abbiamo suonato diverse volte in Amburgo al Knust per i tifosi e ne sono venuti fuori alcuni dei nostri migliori concerti. L'atmosfera nella sala era fantastica! Il pubblico di Amburgo è eccezionale. E il Millerntor è uno stadio pieno di fascino: ci è piaciuto moltissimo.
Perché sei diventato un musicista?
Sono nato in una famiglia di musicisti nella Contea di Mayo, in Irlanda. Mio padre e i tre suoi fratelli, i Mulloy Brothers, hanno suonato musica tradizionale irlandese per oltre 50 anni e ho iniziato a suonare la chitarra con loro all'età di 14 anni. Tempi fantastici.
So che sei un grande appassionato di calcio.
Oh! Sono un grande tifoso del Liverpool. Non ho assistito a molte partite negli ultimi dieci anni perché i fine settimana sono stato sempre impegnato con la musica, ma faccio il tifo da lontano. Ho un debole per la Juventus perché da ragazzo, quando vivevo ancora in Irlanda, guardavo il calcio italiano in televisione. E, ovviamente, per il Celtic. Negli ultimi anni ho seguito molto anche il St Pauli perché sono molto interessato al progetto di carattere associativo che portano avanti.
Il destino ha deciso che dovevi incontrare un grande "malato" di calcio come me!
Sì. Come hai ricordato, ti ho incontrato per la prima volta a Barcellona a un concerto che ha avuto luogo prima della partita del Celtic in Champions League ed abbiamo scoperto di avere molte cose in comune. Una buona parte dei tifosi del Liverpool ha una profonda affinità con la Juventus a causa della tragedia dell'Heysel. Penso che molti di noi tifosi, così come il Club, provino vergogna per quella orribile notte e, in un certo senso, questo abbai creato un legame ideale con la Juventus. Dopo esserci conosciuti siamo diventati migliori amici ed io ho avuto anche l'onore di essere stato il tuo testimone.
I Biblecode Sundays sono una band londinese-irlandese. Cosa significa essere irlandesi a Londra oggi?
Sono a Londra da più di 20 anni ormai, ed è una città irriconoscibile rispetto a come era quando mi sono trasferito. I miei connazionali che arrivano oggi a Londra non portano più il fardello dei "disordini" al Nord che tante profonde divisioni hanno in passato causato fra irlandesi e britannici. Inoltre, le nuove generazioni si trasferiscono con prospettive diverse: sono per lo più professionisti, in misura marginale operai edili ed infermieri. Questo ha comportato un declino dei luoghi di aggregazione (pub e locali vari) irlandesi poiché i nuovi emigranti tendono a socializzare nella city e ad avere una cerchia di conoscenze maggiormente diversificata. Questa è sicuramente una buona cosa, ma ha portato a un declino nella vecchia scena tradizionale irlandese. Di solito suonavamo davanti a centinaia, a volte migliaia, di persone, irlandesi di prima e seconda generazione. Ma ormai è diventato un ricordo del passato.
Tu sei l'unico "vero" irlandese della band. La tua famiglia vive ancora in Irlanda.
Dipende da cosa intendi per "vero". Paddy (n.d.r. Franklin, violino) è nato a Limerick e Andy (n.d.r. Nolan, fisarmonica) è irlandese per discendenza ed è decisamente irlandese per sangue e anima. La mia famiglia vive ancora in Irlanda a Mulranny: mia madre Geraldine, che sento tutti i giorni, mia sorella Elizabeth, con cui sono molto legato, ed i suoi quattro figli e il marito. Anche mio zio Pat, l'ultimo membro sopravvissuto dei Mulloy Brothers, è ancora lì così come mia zia Maureen.
Mulranny .... dove John Lennon è andato in luna di miele con Yoko Ono?
Sì, nel 1968. I Mulloy Brothers hanno suonato per loro, un grande onore. E proprio in quell’occasione qualcuno ha chiesto a John Lennon di alzarsi e cantare con i Mulloy Brothers, ma lui, scherzando, ha risposto "lascio fare ai professionisti!". Tuttavia, nel corso della serata ha eseguito "The revolution", una canzone che aveva scritto di recente. John ha comprato un'isola al largo della costa che in seguito è diventata una comune hippy. Ma la pioggia ha avuto la meglio sugli hippies che sono partiti per luoghi più caldi e asciutti! :)
La leggenda dice che a Mulranny ci sono due pub e in ognuno di essi è esposta una maglia firmata da un campione. È vero?
Due leggende! Pavel Nedved e Alessandro Del Piero hanno firmato e regalato le maglie alla nostra squadra di calcio locale, il Mulranny United.
Qual è stato il concerto più “pazzo” della tua vita?
Beh, per me suonare con Sting è stato piuttosto “speciale”. Ma ci siamo esibiti anche a Glastonbury, al Celtic Park, un paio di volte memorabili in particolare prima della straordinaria vittoria del Celtic sul Barcellona. Ma la serata più “pazza” in termini di rock ‘n roll potrebbe essere stata quella all'Estragon di Bologna per il giorno di San Patrizio del 2010. Abbiamo iniziato a bere alle sette del mattino e quando ci siamo esibiti eravamo un disastro!
Da allora avete iniziato a venire spesso in Italia?
L'abbiamo fatto e ci è piaciuto molto. Ad un certo punto abbiamo anche avuto un fan club. I concerti alla Locanda Atlantide di Roma sono i ricordi più belli.
Tornando alla musica, quando e dove è stato l'ultimo tour dei Biblecode Sundays?
Nel 2017 siamo andati negli Stati Uniti e ovviamente tu sei venuto a farci da "babysitter"! È stato fantastico: il nostro ultimo grande tour ci ha quasi “uccisi”! Da allora abbiamo perso Carlton (n.d.r. Hunt, batterista) e David Lally, il nostro caro amico che era lì insieme a noi. Perdere queste due persone che amavano è stato per noi molto difficile.
Torniamo di nuovo alla musica, meglio. So che stai lavorando a un nuovo grande progetto ...
Sì, attualmente sto registrando un album da solista. L'ho iniziato due anni fa, quindi il lavoro sta andando molto lentamente. Non mi piace andare di fretta, adoro l'intero processo di creazione e registrazione della musica. Io e il produttore Michael Smith ci incontriamo quando siamo liberi e trascorriamo alcune ore in studio di registrazione. È un genio con cui lavorare e adoro andare lì per lavorare. Spero di completare l’album prima dell'estate. Un album molto diverso dallo stile dei Biblecode Sundays e spero possa piacere alla gente.
Immagino che la prima dal vivo sarà a Roma allora ...
Senza dubbio! Andrò in tour e Roma sarà sicuramente la tappa di partenza.