Rassegna Stampa: il St Pauli su un giornale politico in Serbia
Pubblichiamo la traduzione italiana (a cura delle Brigate Garibaldi St Pauli) di un articolo sui Pirati apparso qualche tempo fa sulla stampa serba. Foto della testata per gentile concessione dei compagni di Babelsberg.
Il Kiezkicker - il calcio con il suo umanesimo, la sua cultura e solidarietà.
La squadra di calcio del FC St. Pauli è un raro fenomeno culturale urbano, oggi anche diventato anche internazionale ed in chiaro contrasto con i molti titoli negativi del calcio moderno, che è governato dal denaro. Vado a una partita e prendo appuntamento con i dirigenti del culy-club con Sven Brux, responsabile della sicurezza del club. Solo lui ha al suo fianco oltre 170 dipendenti a tempo pieno. La casa è lo stadio Millerntor nel cuore della parte vecchia della città, il centro storico St. Pauli, il cui nome porta anche il club sportivo. Il famoso ambiente urbano ("il Kiez") e il Millerntor sono importanti punti di orientamento che creano sinergicamente uno spirito specifico del luogo nella metropoli anseatica. Il nome "Kiezkicker" (kiez, quartiere; kiezkicker, calciatori del quartiere ) testimonia questa forte connessione. La parola tradotta liberamente "Kiez" illustra uno spazio coerente nella città, la cui identità e il cui carattere è noto ben oltre i confini di Amburgo.
Dentro lo stadio, precisamente sulle tribune est e sud dello stadio a caratteri cubitali c'è disegnato: “Nessun calcio per i fascisti” e “No al razzismo”. "Nessun uomo è illegale ". Il signor Brux mi dice che stanno organizzando un torneo di calcio Antirazzista con squadre di tutta Europa con l'obiettivo di sconfiggere il razzismo durante le partite. I tifosi sostengono un tale programma e orientamento politico nel club (senza affiliazione di partito) e sono orgogliosi di portare avanti un'azione del genere. Sono oltre 30.000 gli spettatori che affollano quasi tutte le partite della serie B - Bundesliga 2, lo stadio in pratica è sempre esaurito. L'atmosfera è fantastica, le bandiere sventolano e ci sono anche quelle che raffigurano Che Guevara e dei movimenti LGBT. Ma soprattutto le bandiere con il teschio il simbolo dei pirati, che è un tratto caratteristico dei sostenitori dell'associazione, che sottolinea la continua lotta per condizioni più eque nel mondo con un messaggio chiaro: "poveri contro ricchi". Mi domando: Pensi che un giocatore possa dichiararsi gay nella nostra serie A in Serbia ? Non lo so. Ma so che è possibile qui al al FC St. Pauli. L'ex presidente del club, Cornelius Littmann, proprietario di famosi teatro nel quartiere "Kiez" e nella famosa Reeperbahn, era dichiaratamente gay. L'atmosfera nello stadio è più simile a un concerto punk che a una partita di campionato. Sven Brux proviene proprio da questa scena, così come l'attuale presidente del club, il produttore musicale Oke Goettlich. L'FC ST. Pauli è strettamente legato alla vivace cultura musicale del quartiere. Lo dimostra anche la grande sala dello stadio con strumenti musicali per i giovani che vogliono imparare a suonare. Le lezioni sono gratuite ei docenti sono amici dell'associazione. Il coro musicale amatoriale, nuovo gruppo sportivo ufficiale della associazione sportiva, Pipes & Drums è stato recentemente fondato sul modello scozzese come risultato di una lunga amicizia con i fan celtici di Glasgow. Il St. Pauli è anche regolarmente rappresentato ai più grandi festival musicali con un proprio stand promozionale oltre con i gruppi musicali aderenti alle varie organizzazioni, ma anche con la presenza dei punti vendita con una vasta gamma del proprio merchandising.
Una dei progetti politici ed umanitari più famoso dei pirati, è l'associazione Viva con Agua de Sankt Pauli. Co-fondato da un ex giocatore nel 2006, Benny Adrion. Oltre alle domande sull'equa distribuzione globale dell'acqua, sono in corso numerosi altri progetti o azioni che riguardano le attuali questioni ambientali o il problema dei rifugiati. Anche l'assemblea generale del FC St. Pauli è un organo politico. Le deliberazioni sono valide solo se è presente un certo numero di donne. Questo atteggiamento antisessista è onnipresente nelle attività del club.
Il club ci ricorda anche con orgoglio che una parte dello stadio ha anche un asilo nido, il primo del suo genere al mondo. Un'impresa pionieristica che merita attenzione e riconoscimento. Anche il New York Times ha pubblicato un ampio articolo su questa speciale e insolita residenza "calcio" per i più piccoli. Incontro Aaron un nostro amico di vecchia data, - è un assistente sociale e un tifoso dell'FC St. Pauli. Anche lui è legato all'associazione attraverso il sistema di valori condivisi: l'orientamento umanistico e democratico, una grande solidarietà nei fatti e un'atmosfera sempre rilassata. Visitiamo il suo amico italiano, Massimo Finizio, da decenni attivo nel mondo dello sport popolare, sul suo impegno si potrebbe scrivere un romanzo. È ad Amburgo da molto tempo ed è stato dirigente del consiglio di amministrazione del più grande comitato dell'associazione, il gruppo dei soci sostenitori (AFM). Lavorare con i più giovani è il loro obiettivo primario, inoltre prestano grande attenzione al calcio femminile e ai vari progetti giovanili. È stato anche organizzato un programma "calcio per non vedenti" per consentire ai non vedenti di poter meglio respirare l'atmosfera nello stadio. Massimo mi mostra tre dottorati sul FC St. Pauli. Sono stati scritti in Italia e gli autori sono stati attratti dall'insolita gamma di attività sociologiche e culturali del club. Sottolinea i contatti regolari con i tifosi che sono la base della associazione, che hanno una grande influenza sulla politica del club, nonché il fatto che nei primi anni 2000 (mentre Corny Littmann era presidente), e quando il club stava cercando di evitare la rovina economica creata negli anni precedenti, furono loro che lanciarono inventarono ed anche la vendita delle magliette "Retter" ormai diventate un articolo Kult. Anche grazie a questo i tifosi hanno salvato il club con il loro attaccamento. Il club ora si è ripreso ed ormai viene gestito in maniera irreprensibile. Nel tempo, il marchio St. Pauli si è sviluppato in un marchio di moda molto popolare per tutte le fasce d'età e ha aumentato significativamente le entrate del club!
Un altro amico di Aaron "Ulrich" mi racconta del suo rapporto con l'FC St. Pauli. Ha venduto auto per un po' e il suo negozio era vicino al Millerntor. Ha avuto l'idea di regalare una decappottabile durante la pausa dell'intervallo, quando i tifosi hanno sentito di cosa si trattava, lo hanno fischiato. ha dovuto lasciare il campo vergognandosi. Questo fatto mostra la posizione anticapitalista dei tifosi. Fa vedere che il calcio può essere più di un gioco, e questo fatto è dimostrato anche dagli oltre 514 club del St. Pauli ufficialmente registrati in tutto il mondo.
Ad ottobre del 2015 il giornalista Kilian Trotier (Die Zeit) con un suo articolo, ha posto una domanda di attualità: come dovrebbe essere organizzata e come dovrebbe essere organizzata una squadra di calcio moderna ideale? Ha spiegato: come FC St. Pauli. Dai tanti colloqui che ho avuto con i tifosi dell'Fc St. Pauli, raccolgo un'enorme solidarietà con il club ed il quartiere, con la società in generale. In considerazione dell'atteggiamento speciale nei confronti del calcio, i Pirati meritano di essere sempre primi accanto al loro club, speriamo nei loro futuri successi sociali. in bocca al lupo Sankt Pauli Forza Pirati !
Articolo stampato sulla pagina culturale del più grande quotidiano di Belgrado: Politika, Kulturni dodatak (vedi foto) firmato dal collega Professore: Dusan Prodanovic ( Novi sad - Vojvodina )
Belgrado: Aprile 2020
Grazie Dusan, Forza Pirati !