Italia vs Germania, la guerra dei bilanci: Dormtund e Juve a confronto

05.09.2024 20:22 di  Redazione StPauli   vedi letture
Italia vs Germania, la guerra dei bilanci: Dormtund e Juve a confronto
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Abbiamo scritto spesso che il Borussia Dortmund ed il suo DG Watzke fanno un grosso lavoro dietro le quinte. Magari i loro tifosi non ci possono piacere (link), spesso sono fuori delle righe ed in altri momenti hanno grossa lucidità e criticano benissimo le disfunzioni manageriali della stessa associazione.

Lo scorso anno guarda caso avevamo già scritto della ottima amministrazione del club (link 2) ed oggi dobbiamo riportare del loro nuovo record.
Il Borussia ha superato i 500 milioni di fatturato: per la precisione sono 509,1 ovvero ha superato anche la nostra Juventus che nel 2023 ha fatturato "solo" 505,7 milioni come riportato da Calcio e Finanza (link)

Confrontando alcune parti dei bilanci ci vogliamo soffermare prima di tutto dai ricavi dei diritti tv: se per la Juventus sono solo 157,2 per il Borussia sono assai inferiori, ovvero 120,1 milioni, quasi 40 milioni in meno. Dove compensano allora i gialloneri? Prima di tutto con lo stadio: se per la Juve i ricavi delle gare sono pari 61,5 milioni per i tedeschi sono addirittura il doppio, ovvero 130 milioni. E tutto questo nonostante un biglietto di curva a Dortmund costi circa 15€ mentre alla Juventus (ed anche in tutta Italia) i biglietti popolari partano da 35€ in poi con punte anche di 60/70€.
Qualche cosa non quadra nei bilanci delle SpA italiane: come mai non riescono ad avere un bilancio positivo? Il Bayern di Monaco ha utili da 35 anni consecutivi, il Borussia sono anni che si migliora, tutte le squadre in Germania sono associazioni mentre da noi sono società per azioni: che sia forse questo il problema? 

Torniamo all’analisi dei bilanci. I costi del personale se per la squadra italiana sono stati 282,4 milioni, il Borussia ha scritto in bilancio 236 milioni.
In chiusura la Juventus porta a bilancio un totale di oltre 609 milioni di costi – generando una perdita di oltre 100 milioni di euro - mentre il Borussia Dortmund a fronte di maggiori entrato ha anche minori uscite riuscendo a generare un utile di 9,1 milioni di euro.

La grande differenza tra i due club innanzitutto è la grandezza dello stadio che porta più ricavi nei diritti televisivi, lasciando un costo del biglietto molto basso che è come dire: abbiamo la moglie ubriaca e la botte piena!
Il Borussia ha anche, come la stragrande maggioranza dei club tedeschi, uomini al vertice di grande esperienza e soprattutto tanti ex sportivi, cosa molto rara in Italia dal momento che  i nostri presidenti vogliono "splendere" di luce propria e non di luce riflessa magari da Del Piero o da Totti, Baresi o Bergomi.

Un’altra grande riflessione va fatta per capire come mai ci sia questa mania italiana di costruire stadi nuovi di proprietà quando in Germania (con la significativa eccezione del  Bayern Monaco) sono tutti comunali dati in comodato d’uso. Questo porta anche a minor costi di gestione e a più alti ricavi nelle strutture, a poter costruire strutture sportive più confortevoli ed ospitali che invece stadi scomodi e costosi.
Lo Shaktar di Donetz lo scorso anno ha giocato nello stadio dei nostri cuginetti le partite di UEFA mentre questo anno giocherà a Gelsenkirchen: non certo ha chiesti di andare a giocare a Napoli o a Bari, neanche a Udine o a Torino sia lato granata che bianconero.

Nella conferenza stampa della presentazione del bilancio il nostro amico Watzke si sofferma anche sulla ex Superlega ormai giustamente passata, dicendo che il nuovo modello di Coppa può essere un buon punto di partenza per migliorare tutta la UEFA, che il prossimo mondiale per club è una buona idea in quanto porta in competizione tante squadre di altri continenti che ormai sono a livello europeo (integrazione) ma criticando di nuovo la UEFA per via dei calendari troppo pieni. “Bisogna salvaguardare i nostri giocatori che disputano troppe partite in un anno”, ha spiegato. In questa problematica noi pensiamo che il direttore generale del Dortmund abbia perfettamente ragione: la Bundesliga ha già 18 squadre mentre la nostra serie A continua ad avere 20 e la serie B addirittura 22 (troppe) e nessuno dice nulla.

Ai nostri occhi è difficile capire come i bilanci in Italia non possano essere in utili: in fin dei conti le società per azioni dovrebbero fare utili e non solo perdite. Invece, volenti o nolenti, questi utili vengono fatti solo dalle associazioni sportive tedesche.
Strano molto strano: buona riflessione a tutti voi!