Il modello tedesco va a gonfie vele: per il Borussia Dortmund record di fatturato
Il modello tedesco va a gonfie vele, dopo 3 anni di congiuntura e freni sportivi e commerciali dovuta al passato virus che sono costate oltre 150 milioni ma il Borussia Dortmund consegna ai propri soci un bilancio da record come ci dice il DG Hans-Joachim Watzke. Le fatturazioni arrivano alla cifra record di 418,2 miloni mentre al precedente anno erano ferme a 351,6 milioni. Nonostante la vendita del giocatore Bellingham abbia portato sui media oltre 103 milioni questa è da riportare, come da contratto, al prossimo anno di bilancio, per cui il prossimo potrebbe essere molto migliore. Inoltre tutti (e sono oltre 1800) dipendenti hanno ricevuto l´aumento di stipendio del 5% oltre ad un bonifico pro dipendente di oltre 3.000€ in due rate una delle quali verrà versata il prossimo anno.
Questo aspetto, il buon DG Hans-Joachim Watzke ritiene "un aspetto significativamente sociale e sportivamente perfetto da come da modello" (tedesco) e che pone il BVB Dortmund quale esempio da seguire. I costi a questo proposito del personale, i quali sono per la maggior parte per la parte sportiva professionistica (giocatori), sono aumentati solo di 5 milioni, ammontando precisamente a 236 milioni. Il DG ritiene quindi che la buona partenza sportiva sia ancora una volta un esempio da ricordare a tutti, che la parte sportiva sia importante soprattutto tenendo sotto controllo i costi, restando allo stesso tempo ad alti livelli europei dal punto di vista sportivo. "La tendenza attuale europea, soprattutto nella isola (Inghilterra) completamente fuori controllo dal punto di vista dei costi spropositati, ci fa capire che il controllo dei costi ed una buona gestione degli impianti sportivi, del personale, sono la parte fondamentale della gestione sportiva di una associazione sportiva".
Cosa pensate possiamo ancora dire dopo queste parole, se non appellarci ai nostri politici e dirigenti sportivi con il nostro solito appello: guardate e copiate il modello tedesco, grazie Hans-Joachim Watzke di ricordarcelo sempre!