Calcio femminile: il Borussia Dortmund è per lo sport di base
Il Borussia Dortmund va in controtendenza. Mentre tutti da noi in Italia, anche perché il regolamento lo consente, comprano i diritti degli altri club, magari distruggendo la storia e società di altri sodalizi, in Germania si è scelta una via diversa. Il regolamento prevede infatti che la sezione del calcio femminile possa essere spostata o rinominata solo nel caso in cui non possa essere più attiva, per mancanza di giocatrici o di sponsor. Questa eccezione però, altro fatto importante, può essere adottata da un club solo una volta, dovendo condurre e sviluppare sempre lo sport di base per almeno 5 anni consecutivi.
L'esempio nel calcio femminile. In Germania si tratta di un campionato antico che ha fatto anche da precursore nei diritti delle donne e sotto varie denominazioni inizia ufficialmente nel 1974. I tentativi prima erano sempre stati offuscati sia dal machismo tipico umano, che dallo scarso interesse. Tutte le grandi associazioni vanno sempre per vincere, per mostrare le sezioni e le medaglie Olimpiche, i titoli Europei, ma come sapete il vero valore dello Sport tedesco è proprio la base, lo sport per tutti.
Il Borussia proprio per questo ha rivendicato chiaramente con il suo direttore Generale Hans-Joachim Watzke di avere un ruolo sociale (giriamo queste parole al nostro presidente Figc Gravina) e che per questo deve deve forgiare prima donne e aiutare la cittá, la regione come modello sociale (giriamo le parole a tutti i nostri presidenti di A/B/C ), integrativo, inclusivo (link).
La squadra femminile che gioca oggi nelle serie dilettantistiche deve crescere con le proprie gambe, senza andare contro le leggi sportive di qualche affiliazione o ridenominazione: il valore sportivo deve essere sempre primario insieme a quello sociale e per questo se le nostre donne ce la faranno, scaleranno le vette della classifiche e forse tra qualche anno saremmo in Serie A a combattere per lo scudetto, prima no di certo. Il Borussia è parte integrante della città, con oltre 400.000 abitanti abbiamo oltre 160.000 soci e e tantissimi che si identificano nei colori e nella nostra socialitá, anche la responsabile del settore sportivo femminile
Svenja Schlenker logicamente è d´accordo con questa progettualità. Abbiamo una grande richiesta di praticare calcio femminile e ci stiamo concentrando sulle tante ragazze, bambine e donne che vogliono vestire i gloriosi colori del Borussia. È questo è il nostro obiettivo ma senza una base solida e forte non possiamo costruire grattacieli (parole per i nostri dirigenti, ndr). Siamo anche rimasti sorpresi per così tanta richiesta, abbiamo visto un grande aumento delle iscrizionisociali, richieste di materiali, dobbiamo aumentare anche i nostri collaboratori e dipendenti.
Questo è lo sport che amiamo, negli ultimi anni dobbiamo ricrederci sul Borussia ed anche su tante associazioni tedesche che celano e spesso nascondono le loro virtù sociali. Peccato non trovarle da noi in Italia
Lunga vita al Borussia ed anche al suo Dg Watzke (link).