Altro che Interspac: consiglio di controllo, soci attivi e passivi nel vero associazionismo
Altro che Interspac e la proposta di "azionariato popolare" (clamoroso ossimoro di cui abbiamo già parlato qui e qui): oggi vogliamo darvi un esempio di come funzionino le associazioni sportive in Germania, sviluppando lo sport dal basso e creando quello che in Italia viene definito sport popolare.
La cosa bella dell'associazionismo è che lo la promozione popolare viene sviluppata anche da chi non attivamente pratica lo sport. Proprio per questo le associazioni sportive da sempre hanno creato sezioni dove anche i soci non impegni in prima linea nella prativa sportiva potesse lo stesso sostenere la progettualità popolare. Negli ultimi anni poi questo progetto si è sempre piu ingrandito, vuoi per la serietà dei tedeschi, vuoi per sostenere maggiormente lo sport teutonico ed in particolare il proprio club del cuore.
Il Sankt Pauli ha creato il gruppo di soci passivi, chiamati in questo modo proprio perchè passivamente ,ovvero senza pratica sportiva, sostengono lo stesso i pirati. I soci passivi sono relativamente pochi, circa il 45% di quelli totali, proprio perché il FCSP vuol sostenere al meglio possibile la pratica dello sport, e sono riuniti sotto il nome della sezione AFM.
Discorso diverso per la seconda squadra di Amburgo, ovvero per i cugini dell'HSV, che vantano oltre l'80% di soci passivi. Loro si riconoscono sotto il nome inglesizzato di "supporter club". Tutte le sezioni di soci passivi in Germania sono vere e proprie sezioni politiche che svolgono propaganda a sostegno delle attività sportive giovanili.
Se la AFM (prima ancora nota come AGIM, ndr) nel passato ha fatto una guerra interna politica che portò anche a grandi vittorie interne, il supporter club del'Amburgo, che consta oltre 72.000 soci (su un totali di 85000 soci, compresi oltre 7.500 praticanti sport nei gruppi sportivi ed altri circa 4000 non aventi diritto al voto in quanto al di sotto dei 18 anni etá) porta avanti altre crociate internamente con alterne fortune. Una di queste battaglie ad esempio fu il progetto di togliere sia al primo che al secondo piano del loro stadio tutti i posti a sedere aumentando la capienza del Volksparkstadion di oltre 5000 unità. Tale battaglia è ormai vinta da oltre 10 anni.
Il consiglio di controllo (Aufsichrat) è invece un gruppo che viene votato dall'assemblea generale ogni 4 anni: trattasi come sempre di soci che hanno esperienza in ambito sociale e conoscono lo statuto della propria associazione.
Per tutti i club tedeschi è ovvio che questo consiglio composto da 7 soci deve controllare le parti interne burocratiche, le forme di approccio nei gruppi sportivi o anche la formazione di nuove attività sportive. Uno dei compiti più delicati di questo organismo è quello giudicare i soci per poi ammetterli come candidabili per le strutture interne ed anche alla presidenza della stessa associazione.
Il consiglio di controllo deve controllare sia profilo di ogni possibile candidato dal punto di vista dell'esperienza che da quello della statura morale. Questo è quello che ha fatto il consiglio di controllo dell'HSV quando ha respinto la candidatura di un ex giocatore alla presidenza contro il presidente attuale Jansen, ex giocatore ed anche ex nazionale. Marinus Bester è abbastanza conosciuto, e non in ottica positiva, per un episodio risalente al 1999 quando, ormai fine carriera, con la maglia di un'altra squadra contro l'U21 dei Pirati in casa del Sankt Pauli, dopo aver segnato un gol si tolse la maglietta di gioco per mostrare quella dell'HSV che aveva sotto. Il fatto non fu gradito dai tifosi locali, tra cui anche un cantante di una band musicale famosissima e dichiaramente sankt pauliana, che lo ricorsero per tutto il campo costringendolo a trovare soccorso fuori dallo stadio. Proprio all'esterno stavano tranquillamente fumando gli ignari responsabili dei servizi di sicurezza, che tutto avrebbero pensato in una tranquilla partita del genere, tranne che di dover poi scortare il giocatore di nuovo in campo e proteggerlo dai tifosi.
Marinus Bester quindi non ha avuto il benestare da parte del consiglio: cosa non eccezionale ma sicuramente abbastanza inusuale nell'ambito della democrazia associativa tedesca.
Nei giorni scorso si è mosso anche il supporter club che sosteneva la candidatura dell'ex giocatore con frasi abbastanza forti per la suddetta "democrazia associativa". Il supporter club con un comunicato ha chiesto l'immediata rimozione del consiglio di controllo e hanno annunciato di voler formalizzare anche il cambiamento dello statuto. Sotto accusa è finita la parte che autorizza il consiglio di controllo a decidere per un'ammissione o bocciatura di un possibile candidato. Purtroppo per loro tutti sanno che per modificare lo statuto si ha bisogno di almeno i voti di oltre i 2/3 dei presenti aventi diritto al voto: cosa assai improbabile anche perché i soci delle associazioni sportive sono molto attaccati al proprio statuto e alla tradizione, compresa quella che rappresenta appunto il consiglio di controllo.
Anche per questo le associazioni in germania vengono sempre rafforzate e sviluppate, proprio per la loro natura sociale, democratica della tradizione e dello sport che portano avanti.
Sarebbe bello poter fare lo stesso in Italia, dove invece abbiamo solo capitali ed azionariati popolari (la parola piu in controversa del vocabolario italiano), dove pochi monocrati decidono il bello ed il cattivo tempo.
Adelante, sempre grazie di esistere e sempre forza associazionismo del Sankt Pauli.