Le seconde squadre in Germania: curiosità e sport di base
Abbiamo spesso scritto sullo sport di base, come viene praticato e sviluppato nelle associazioni sportive tedesche. Ma non tutto è oro quello che luccica, diceva un vecchio detto dei nostri nonni. Abbiamo infatti anche in Germania alcune associazioni per motivi vari, hanno deciso o forse avevano deciso, per risparmiare il budget o forse per meglio poter disporre di maggiori capitali per la prima squadra, di eliminare parte o tutto lo sport di base, sciogliendo la seconda squadra.
Il caso infatti del Meppen SV che gioca questo anno con discreta fortuna in serie C (Bundesliga 3). Meppen si trova a circa 100 km a sud di Brema ed a soli 20 km dal confine olandese, ha circa 40.000 abitanti. La sua squadra in questo momento sta a metà classifica senza grandi pressioni o paure. Alcune settimane fa, l´imprevisto: causa del solito Virus in pratica la squadra era decimata e non sarebbe potuta scendere in campo.
Il fatto che la sua vera Primavera o seconda squadra per motivi economici era stata cancellata, non ha preoccupato i dirigenti del Team in quanto hanno chiamato la loro seconda squadra che ancora avevano nello Sport di base dove hanno potuto prendere molti giocatori e rinforzare la decimata prima squadra. Che la seconda squadra giocasse in prima categoria non era un problema, alcuni giocatori talmente eccitati per poter scendere in campo con la casacca della prima squadra ed in serie C che sono stati anche tra i migliori in campo.
La partita contro il Magdeburgo primo in classifica è finita 0-0, nello stesso momento i dirigenti sono tornati sulle proprie decisioni di alcuni anni fa e dal prossimo anno partirà nuovamente la seconda squadra "vera" di Primavera, mentre la seconda diventerà giustamente la terza, ricordando di essere stata la base sportiva di un grande evento, il pareggio contro il grande Magdeburgo (link).
Simile la storia invece del Karlsruhe, come sapete tutti gioca in serie B attualmente al nono posto. Ottimo se non fosse che anche loro addirittura 8 anni fa hanno pensato di sciogliere la loro Primavera, ovvero la seconda squadra.
In Italia da noi fu celebrato come se i tedeschi ed il Nord Europa fossero presi da un attacco di capitalismo sfrenato, festeggiando in tutte le salse che le squadre Primavera non servivano a nulla, meglio era comprare i giocatori dai procuratori e non avere un proprio settore giovanile. Il Karlsruhe è una associazione sportiva, i cui tifosi sono anche gemellati con il nostro Pisa, che ha come sport praticati atletica (argento Olimpico a Roma 1960) oltre alla famosa Heike Drechsler. Quest'ultima ha vestito anche la casacca blu di Karlsruhe che conta tra le proprie sezioni anche la box con molti atleti olimpici e logicamente il calcio maschile e femminile.
Ma la seconda squadra come detto chiusa nel 2017. Ma questo assolutamente in Germania non può accadere, in una nazione in cui lo sport parte dal basso, sempre ed anche qui riparte dal basso. Immediatamente i tifosi arrabbiatissimi costringono la direzione a riaprire un anno dopo la seconda squadra, rifondandola e iscrivendola alla ultima categoria (link 7H) proprio come da modello sankt pauliano. In pratica i tifosi iniziano a giocare con le maglie che si comprano dal merchandising ufficiale quasi scherniti dalla direzione stessa, ma riescono a coinvolgere prima alcuni ex giocatori. Il numero dei giocatori aumenta a dismisura allargando ad una terza squadra di soci del Karlsruhe.
Vincono le prime partite, salgono anche negli anni successivi di categoria tanto da portare in prima squadra vari dei loro giocatori. La direzione non ride più, mentre il dS ormai convinto che lo sport parte sempre dal basso, il prossimo anno riformerà anche la seconda squadra, facendo in questo modo slittare le denominazioni delle squadre in terza e quarta. Unico problema, in Germania non si comprano i titoli e solo la Federcalcio potrà riammettere nei campionati forse con una norma eccezionale ad hoc solo per il Karlsruhe, sicuramente non solo il Karlsruhe, ma anche il Meppen e tutte le associazioni sportive hanno fatto esperienza di queste storie.
Forse prima o poi anche in Italia riporteremo lo sport di base ed associativo al centro delle progettualità? Noi ne siamo convinti perchè questo è il modello!