Coordinamneto club in Germania: ne parliamo con Michael Gabriel il responsabile generale
Michael Gabriel(1963), di origine Austriaca, è un grande tifoso di calcio che segue da molto tempo l´Eintracht di Francoforte per il quale è stato per anni anche il responsabile del coordinamento dei club, il Fanladen appunto (link) dei bianconeri di Francoforte, (link) ed oggi è il responsabile nazionale di tutti i progetti dei coordinamenti per la Germania e consulente anche in seno l’UEFA. Inoltre segue la nazionale tedesca sia agli Europei che ai mondiali sempre con il coordinamento club come da direttive UEFA.
Michael lo abbiamo conosciuto per la prima volta nel 1997 in un congresso di tifosi svoltosi in Germania dove partecipammo anche noi insieme ad altri delegati italiani, si parlava già allora di partecipazione dal basso, purtroppo constatiamo che i temi allora trattati ancora stentano ad essere recepiti in Italia.
Oggi lo incontriamo per voi, per far conoscere ancora una volta la base partecipativa del modello tedesco, Michael é quindi il massimo esempio, oltre che il massimo responsabile, del modello di partecipazione che noi rappresentiamo e spieghiamo da molto tempo, avendo iniziato appunto a metà degli anni 90 dalle associazioni di base per poi passare al vertice.
Michael, salve, una bella responsabilità oggi, complimenti, raccontaci in breve per gli amici italiani il KOS (Koordinationsstelle Fanladen)
Grazie, è un lavoro di grossa responsabilità dovendo coordinare in tutte le regioni della Germania oltre 71 coordinamenti con oltre 250 colleghi dipendenti. Inoltre insieme al mio gruppo di lavoro che consta di altri 4 membri, sviluppiamo nuovi coordinamenti, sostenendoli sia economicamente che anche nella ricerca del personale adatto, tifosi che siano in grado di mettersi in gioco e relazionarsi sia con i club di appartenenza che con le strutture istituzionali; quindi anche a livello internazionale per i casi dei club che per fortuna loro hanno rapporti con le competizioni europee. Da qui capirai anche che ci relazioniamo con le commissioni parlamentari sia tedesche che europee.
I nostri servizi, consulenze e consigli inoltre sono presi a modello anche dalla UEFA e dal consiglio europeo che poi hanno a ciascuna nazione indicazioni e suggerimenti da ratificare ed applicare.
Per renderti conto del lavoro che dobbiamo svolgere devi considerare che abbiamo un budget annuale di circa 14 Milioni di euro per anno, con oltre 200 dipendenti, ai quali si devono aggiungere molti sia stagionali che saltuari.
Un enorme lavoro, che forse in Italia purtroppo non è ancora stato compreso, una domanda cattiva che ogni italiano ti farebbe: la Germania per questa cavolata butta ogni anno 14 milioni di €?
Ti capisco e capisco anche gli italiani in genere, certo tu sei uno dei pochi che invece da anni cerca di migliorare lo sport in Italia e renderlo più partecipativo. Il capitale che abbiamo come Budget è solo un piccolo, forse anche grosso, investimento che lo Sport tedesco e le istituzioni tedesche hanno fatto oltre 40 anni fa quando nacquero dal basso i primi coordinamenti. Ma se oggi vedi quanti posti di lavoro si sono sviluppati, ad esempio anche in seno alla Lega calcio e FIGC tedesca, sono stati creati gruppi di lavoro per questo, poi nelle varie associazioni sportive stesse, senza contare che raggiungendo gli obiettivi primari, lotta al razzismo, battaglie LTGB, Sport per tutti, posti in piedi negli stadi, piano piano con un lavoro certosino abbiamo riempito tutti gli stadi anche di serie C e D, ricreato il prodotto Sport(ndr Sport per tutti) affiancandolo alla persona che non solo frequenta gli stadi 1 volta alla settimana, ma h24. Partecipa e frequenta gli impianti sportivi, che non vede più come cattedrali nel deserto come sono in Italia, ma come parte integrante della struttura delle città. Gioca, mangia, beve, ci balla durante le feste, ascolta le conferenze e partecipa alle assemblee.
Noi inoltre assegnamo i certificati di qualità ai coordinamenti che meglio rispettano le persone e gli ambienti. Per quanto riguarda poi i fondi, é meglio ricordare che una parte arrivano dalla FIGC tedesca(ndr DFB) per quanto riguarda i coordinamenti per i club di serie D e delle categorie minori, dalla Lega calcio(ndr DFL) per quanto riguarda i campionati professionistici Poi a livello istituzionale vengono forniti sostegni sia economici sia con la messa a disposizione di strutture, spesso anche con tutte e due le soluzioni, dalle istituzioni locali Comuni, provincie e regioni di appartenenza, fino ad anche alla partecipazione degli stessi club. Per cui, per far capire ai nostri amici italiani, tutti danno una mano nei limiti delle proprie competenze, anche perché a cascata il ritorno sia di immagine che anche economico lo hanno tutti. La minor disoccupazione aiuta sia lo stato che le regioni, più entrate economiche le hanno certamente anche i club stessi con gli stadi pieni (tasse dirette e merchandising e biglietteria per i club). Poi a cascata lo stadio pieno porta anche un abbassamento del costo dei biglietti per tutti, che porta più partecipazione che contribuisce ai bilanci dei club. La buona gestione delle associazioni( ndr vedi Bayern Monaco, St. Pauli, Friburgo, Dortmund ) favorisce la DFB e la DFL nel marketing e per la vendita del prodotto televisivo(e noi aggiungiamo che poi i diritti televisivi vengono meglio condivisi e redistribuiti anche con i piccoli club). Un solo dato su tutti, la media spettatori della Serie B tedesca è più alta della serie A italiana.
Potresti fare alcuni esempi sulle vostre aree di lavoro per i nostri amici italiani ?
Bene, parliamo della regione della Assia quella di Francoforte per intenderci. Abbiamo il coordinamento regionale, ci si incontra circa ogni 3 mesi, da qui dipendono vari coordinamenti, 2 a Francoforte quello dell´Eintracht e del FSV, che alcuni anni fa era anche in serie B ed oggi invece in D, poi Darmstadt(B), Wiesbaden(C), Offenbach(D), Kassel(D). Ogni coordinamento potrai immaginare svolge il compito di seguire i tifosi ogni giorno, li affianca nelle loro esigenze radicandosi nel territorio di appartenenza, facendo emergere le tradizioni, crescere i più giovani in particolare seguendo gli Under 14 e U16, la partecipazione delle Donne e facendo emergere le migliori peculiarità. Ad esempio al Kassel dove il coordinamento svolge da anni un ottimo lavoro con il tifo organizzato, i ragazzi stanno tirando fuori al meglio la bellezza di questa tifoseria che anni fa invece ci aveva creato molte grattacapi, oggi invece siamo alla fine del tunnel e si sta tornando a frequentare alla grande lo stadio che ha una capienza di oltre 20.000 spettatori. Il lavoro, socio-culturale e sportivo è a 360 gradi, la partecipazione delle persone è alla base di tutto, la responsabilizzazione è la via, la vita Sportiva è l´obiettivo.
Spettacolare, ma pensi che sia possibile in Italia o in Europa ?
So che la domanda non è tua, la mia risposta è certamente affermativa, tieni conto che questi coordinamenti esistono già in Europa ed anche durante gli Europei ed i Mondiali. Esistono in pratica in quasi tutta Europa, se pensi che in Polonia ne esistono oltre 18, e poi Austria, Svizzera perchè non dovrebbero esistere anche in Italia, tieni conto che è una direttiva della commissione europea che deve essere recepita dal Governo, viene richiesta anche dalla UEFA per cui basta seguire le istruzioni e modalità di uso ........
Scherzi te, pare sia semplice in Italia, noi pensiamo alla Superlega e non questi temi di secondo ordine (ridendo e scherzando)
Ti capisco, ma far capire che è anche una questione sociale ed anche economica, una questione culturale e sportiva che risolve ogni problema.
Grazie Michael, ci vedremo sicuramente presto, che le tue parole siano parole sante, Fanladen über alles anche in Italia.